“Traumi psicologici”: Raf, dopo anni rivela un retroscena davvero drammatico
La confessione inedita di Raf: dice che in passato ha subìto un vero e proprio trauma psicologico. Ma perché?
Raffaele Riefoli, in arte Raf, è uno dei cantautori più ascoltati del panorama musicale italiano. Autore di Self Control e Si può dare di più, ha collezionato un successo dopo l’altro a partire già dagli anni ottanta.
Nasce a Margherita di Savoia, ma a soli 17 anni si trasferisce a Firenze. Qui si diploma al Liceo Artistico Porta Romana, iscrivendosi successivamente alla facoltà universitaria di architettura. Qualche anno più tardi si trasferisce a Londra, dove lavora come cameriere e canta nella band rock/punk di sua formazione, insieme a Ghigo Renzulli.
Recentemente ha rilasciato un’intervista per Repubblica, dove ha raccontato alcuni episodi inediti della sua vita passata. “A nove anni avevo visto un film in bianco e nero sui Beatles: mi avevano colpito le scene di loro che correvano per Londra inseguiti da ragazzine che sbucavano da ogni angolo. Quando ha cominciato a succedere a me, mi ha preso un’ansia bestiale. Mi nascondevo, però i fan mi aspettavano, anche sotto casa. Arrivavano sacchi della posta colmi di lettere e cartoline“.
Raf racconta il suo rapporto con il successo: non era pronto a gestire tutta quella popolarità improvvisa. Poi fa una riflessione sulla popolarità gestita dai ragazzi del nuovo millennio: “Oggi se vedo un ragazzo travolto da un successo incredibile, mi chiedo: come lo starà vivendo? Riuscirà a goderselo davvero? E perdono quegli atteggiamenti di presunzione. O meglio, li capisco: sono naturali, se passeggeri“.
Cosa è accaduto a Raf?
La domanda sorge spontanea: cosa è accaduto al cantante per causargli così tanto disagio da star male? Durate l’intervista ha rilasciato una dichiarazione che nessuno si sarebbe mai aspettato, portando alla luce un drammatico retroscena che in passato gli ha causato non pochi problemi.
“‘Self control’ mi creò traumi psicologici” dichiara il cantautore, riferendosi alla canzone che lo ha portato al grande successo. “Non sostenevo il compromesso. Mi nascondevo. La mia coscienza diceva: ma non ti vergogni di fare musica dance? L’ho capito dopo che il brano è un piccolo capolavoro“.
Raf realizza dopo anni che il brano che aveva prodotto in lingua inglese era davvero fenomenale. infatti aggiunge riferendosi alla musica dance: “Genere che non mi apparteneva: ero abituato a scrivere testi impegnati, fare un’altra musica. Mentre il brano raggiungeva il primo posto in classifica in tutto il mondo, io ero a disagio“.