“Non sono stata brava”: Mara Maionchi e la devastante paura della morte
Mara Maionchi si racconta apertamente tra passato e presente, confessando la sua paura della morte. Scopriamo perché.
E’ il personaggio televisivo più ironico e irriverente che conosciamo: stiamo parlando di lei, Mara Maionchi, produttrice discografica, speaker radiofonica ed emblematico volto televisivo. Classe’41, nasce a Bologna e da giovanissima abbandona gli studi, motivando così la sua scelta: “Lo studio e la sottoscritta appartenevano a due universi paralleli, di quelli che non si incontrano mai“.
Durante l’intervista per il quotidiano Specchio, ha ripercorso la sua carriera raccontandosi a tutto tondo. “Ero una ragazza che immaginava poco e lavorava tanto” racconta, descrivendo la Mara di tanti anni fa all’inizio della sua carriera di produttrice discografica. Spiega il suo metodo lavorativo con i suoi artisti: “Li spronavo molto a porsi i problemi giusti perché cantare è, sì, un fatto artistico ma con una grossissima componente di lavoro. L’idea artistica non arriva se non è comunicata in modo chiaro agli altri“.
La Maionchi è sempre stata molto schietta, e lo è tutt’ora quando si tratta di esprimere un parere e elargire consigli. “Probabilmente a qualcuno sarò stata sulle balle, magari il mio ‘no’ gli ha portato buono” racconta riferendosi a tutti gli artisti che ha dovuto rifiutare.
Per quanto possa apparire al grande pubblico come una donna forte e combattiva, Mara Maionchi mette a nudo un suo lato molto umano, rivelando che prova una devastante paura di morire.
Il terrore della morte… ma perché?
Durante l’intervista, Mara racconta anche della sua vita privata. Riferendosi alla famiglia e soprattutto alla maternità, dice “Non è che io sia così entusiasta. Ho cercato di fare del mio meglio ma non so se basti. Sono stata media: non brillantissima. Conosco gente che ha fatto grandi sacrifici mentre io sono relativamente interessata al sacrificio. Mi sono tenuta una parte di vita per me, senza di loro“.
L’ex produttrice discografica rivela di essere molto spaventata dalla morte: “Quando sei malato hai sempre la possibilità di cavartela“. Si riferisce al tumore al seno che le hanno recentemente diagnosticato.
Confessa il suo modo per cercare di superare la sua paura più grande, dicendo all’intervistatore: “La fede mi aiuta molto. Ogni sera recito il rosario”. Quando le viene posta la domanda se dopo la morte sarà diretta al paradiso o all’inferno, risponde “Purgatorio. Non sono sempre stata così brava“.