Marco Giallini, il terribile momento vissuto: “Ho attraversato il dolore”
Marco Giallini ha fatto una confessione davvero drammatica che ha sconvolto l’animo dei fan e del pubblico: ecco cosa ha detto
Uno degli attori in grado di interpretare più personaggi dimostrando la sua più grande professionalità è lui, Marco Giallini. Originario di Roma ha inseguito il sogno di fare l’attore riuscendoci in maniera piuttosto egregia. Nel corso della sua carriera, Giallini ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti , uno tra questi per il film Perfetti sconosciuti. Nel corso della sua vita, ha vissuto momenti terribili che non ha affatto dimenticato.
Giallini ha studiato presso La Scaletta di Roma, avendo in seguito l’opportunità di lavorare con Adriano Vianello e Angelo Orlando. L’uomo è stato catapultato nel mondo cinematografico grazie al suo amico Valerio Mastrandrea: “Nel cinema sono stato catapultato da un giorno all’altro, soprattutto grazie a Valerio Mastandrea. Fece il mio nome a Marco Risi: ‘Dovresti proprio venire a Teatro – gli disse – c’è un mio amico che è fortissimo’ e lui, Marco, a vedere Casamatta vendesi di Angelo Orlando, venne davvero… Cominciò tutto così”.
Nonostante una carriera piuttosto brillante, Marco Giallini ha vissuto momenti terribili e perdite che sono state devastanti per la sua vita che, dopo questi dolori è completamente cambiata.
Marco Giallini e il terribile dolore che lo ha cambiato
L’attore, nonostante la passione che ci mette in ogni personaggio da lui interpretato che si tratti di cinema, teatro, televisione o altro, purtroppo nel corso della sua vita ha dovuto affrontare un momento davvero molto sofferente e doloroso che ha segnato per sempre la sua vita: si tratta di un incidente avvenuto qualche tempo fa a Roma, in Via Nomentana.
Marco era a bordo del suo scooter quando un auto ha urtato al paraurti di un camion, ribaltandosi in mezzo alla careggiata. L’attore ha cercato di scansare la vettura ma inutilmente: ““Due secondi prima dell’impatto, capisco che sto morendo“.
Aggiungendo: “Ero pieno di antidolorifici, e mi reggevo in piedi a stento. (…) Un mio amico veniva a trovarmi tutti i giorni. Mi aiutava ad andare anche in bagno. Quante persone lo farebbero per te? Avevo il corpo martoriato e, ogni tanto, tra gambe, polso e braccia, mi si addormenta ancora tutto. La chiamano parestesia, ma ci vivo bene. Così bene“.
Dopo questo incidente, Marco Giallini ha completamente cambiato il suo punto di vista e quello della vita rivelando: “Ho attraversato il dolore e il dolore mi ha cambiato. Ero più riservato, ma adesso che gli anni passano e la corda brucia da entrambi i lati è come se sentissi un’urgenza e avvertissi la fretta di non perdere tempo e di sbrigarmi […] Se piango? Mi capita e mi è capitato, ma non me ne sono mai vergognato”.