Massimo Boldi e il lutto che lo ha profondamente colpito: “Quella maledetta malattia”
Massimo Boldi e il lutto che lo ha sconvolto terribilmente, riguarda il suo grande amico: ecco di chi si tratta
Uno degli attori che, insieme a Cristian De Sica hanno creato un genere nuovo non molto apprezzato dai critici cinematografici, è lui Massimo Boldi. Il sodalizio con il collega amico ha fatto si che insieme i due dessero vita ai famosi cinepanettoni, considerati da tanti il cinema di SERIE B ma forse quello che ha cambiato visibilmente il mondo cinematografico italiano, venendo apprezzato particolarmente dal pubblico.
Tra i film che hanno garantito il suo successo cinematografico sono stati diversi come Natale in India, Natale sul Nilo, Vacanze di Natale 90, Amici come prima, Anni 90 e moltissimi altri. A credere nel talento dell’uomo e del grande Christian De Sica è stato proprio un regista che purtroppo è scomparso a Roma il 10 MAggio 2023. L’uomo è stato l’ideatore di numerosi film al quale ha partecipato Massimo Boldi e che ha creduto fin da subito al suo talento.
Massimo Boldi e il lutto devastante: ecco cosa ha detto
Profondamente colpito da questa perdita, Massimo Boldi ha rilasciato un’intervista subito dopo la scomparsa del regista Enrico Oldoini, che in molti ricorderanno anche per essere l’ideatore della fiction Don Matteo.
L’uomo, inoltre, ha diretto anche una serie di cinepanettoni come “Yuppies 2”, fortunato sequel del film con Ezio Greggio, Christian De Sica e Jerry Calà che faceva il verso ai giovani della Milano da bere; i due “Vacanze di Natale” del 1990 e del 1991 e i due Anni 90, che mostravano l’italiano medio e le loro famose abitudini.
In una intervista rilasciata a Fanpage.it, Massimo Boldi ha ricordato il regista come una persona non solo intelligente ma che sapeva apprezzare quelli che erano i comici noti degli anni Novanta lasciandoli il più possibile liberi artisticamente.
Il giornalista ha anche aggiunto che nonostante il suo valore artistico e il fatto che avesse creato Don Matteo, in molti lo tacciavano come regista di Serie B. A questo, l’attore ha risposto: “Non lo hanno mai celebrato come avrebbe meritato perché l’ambiente è cinico e non regala nulla, ma lui è stato davvero in grado di fare probabilmente le cose migliori negli anni ’90 e anche dopo”.
Massimo Boldi, inoltre, è stato uno degli attori che ha lavorato di più con il regista tanto da essere particolarmente provato: “E aggiungo che ci ho lavorato benissimo e abbiamo fatto dei grandi successi, però purtroppo l’aveva catturato quella maledetta malattia, la SLA, e sinceramente era da tempo in condizioni disumane”.