Alberto Matano ha confessato una notizia in diretta tale da agghiacciare il cuore di molti telespettatori. Scopriamola insieme.
La vita è, per sua natura, imprevedibile: nonostante tutti gli sforzi del singolo cittadino (il lavoro a tempo indeterminato, il matrimonio, i rituali quotidiani del caffè alla mattina e dello spritz alla sera) la vita riesce sempre a sorprenderci e, ahimè, lo fa spesso in negativo.
Malattie, imprevisti, licenziamenti per ingiuste cause, divorzi e problemi coi figli.
E la vita è imprevedibile anche per i grandi vip; anche per loro, nonostante fama & gloria, non si può mai prevedere cosa succederà; infortuni e malattie colpiscono anche loro, nonostante le migliori cure mediche. E nemmeno la cronaca sembra risparmiare loro acciacchi e brutte sorprese. Questo è stato anche il caso di Alberto Matano.
In questo caso Matano è rimasto sorpreso da un fatto di cronaca improvviso connesso a un caso molto dibattuto, fonte di feroci discussioni; il caso della (presunta) veggente di Trevignano Gisella Cardia. La donna sostiene, a suo giudizio, di aver visto la Madonna e di detenere una statuetta che stilla lacrime rosse di sangue. Della storia se ne è anche occupato Matano con una recente puntata de La vita in diretta.
“Scusate un attimo, perché c’è una notizia dell’ultim’ora ed è una notizia clamorosa, c’è un’ordinanza del Comune di Trevignano che obbliga la ONLUS alla demolizione di tutti i manufatti in legno, compresa la teca in vetro con la statua della Madonna…” ha trasmesso in diretta Matano, scioccando un po’ tutti; detrattori e ‘fedeli’.
La notizia proveniva, secondo Matano, direttamente dal Comune di Civitavecchia. Le inchieste sulla donna infatti si stanno moltiplicando; tanto le autorità ecclesiastiche, quanto quelle civili vogliono vederci chiaro, in quella ‘dannata’ faccenda. Il cerchio di sta stringendo.
“Tutto ciò che è stato posto su quanto viene definito il campo delle rose deve essere demolito. La demolizione è stata prevista da parte del Comune su tutto quello che è stato posto” Addio insomma al presunto campo dei miracoli, madonnine piangenti incluse. Tanti saluti ai simboli sari o presunti tali.
Sembra infatti che l’intera zona verrà demolita; le inchieste stanno infatti stringendo il cappio sulla situazione, si piange (ma non di sangue, né di lacrime sacre). “Sta succedendo qualcosa di importante, tutto va smantellato in quel santuario” ha rincarato Matano. Non rimane che aspettare lo svolgimento della vicenda.