Costantino Vitagliano ha confessato un oscuro dolore sopportato negli anni, il retroscena durissimo della sua vita di tronista popolarissimo.
Una vita di grandi successi nasconde spesso segreti dolori, anzi profondissime sofferenze sopportate per giungere a simili, vertiginose, altezze. E spesso il successo non è che l’anticamera di ulteriori dolori: sociali, psicologici, fisici. Sorge spontanea la domanda se la vita dei vip sia davvero così invidiabile.
Questo senza dubbio sembra essere il caso di Costantino Vitagliano che, sotto molti aspetti, sembrava avere ogni cosa: successo, ricchezza, bell’aspetto. Lanciatissimo sin da giovane, convincente, affascinante: un imperatore della tv, l’imperatore Costantino verrebbe da scrivere.
Un successo ascrivibile all’azione di Maurizio Costanzo che lo aveva fatto debuttare quando era ancora molto giovane: “Ho fatto parte della famiglia di Costanzo per più di 10 anni” ha ricordato Costantino. “Ho lavorato con loro per moltissimi programmi tv. Maurizio scrisse il mio film e poi lo show ‘Buona Domenica’“.
Il primo incontro fu, in tal senso, indimenticabile, come racconta per RTL 102.5 News: “La prima volta, ospite al Maurizio Costanzo Show, entrai nelle grazie di Costanzo e mi disse: “Questo lo vendo a tranci” -ha ricordato durante l’intervista – “La mattina mi chiamava per farmi vedere la curva degli ascolti. Fino a quando sei alto – raccomandava – allora funzioni. E io stavo tranquillo“.
Costantino Vitagliano infatti aveva inaugurato – suo malgrado, ne fu l’esecutore inaspettato – la nuova fase televisiva dei tronisti. Fu infatti con Vitagliano che i tronisti iniziarono a dominare la televisione, ad esserne una presenza fissa e irresistibile. Mediaset, a sua volta, scommise molto sul giovane, siglandolo con un contratto molto generoso, specie considerando come fosse un esordiente assoluto. Un’ascesa resa possibile grazie alla preveggenza di Maurizio Costanzo.
“Almeno 3 o 4 volte nella mia vita ho pensato proprio di non farcela – ha rivelato Vitagliano – noi operatori del mondo dello spettacolo siamo liberi professionisti e viviamo nella continua precarietà. Ho iniziato come modello e poi sono calato. I 10 anni di tv con sfilate e serate mi hanno massacrato. Non ero più me stesso, non avevo più una mia vita. Tenevo sempre in tasca le gocce di tranquillanti”
“Ma se potessi tornare indietro farei tutto, anzi ancora di più. Sotto casa c’erano sempre dalle 500 alle 1000 persone ogni sera. Questo mi dava degli scompensi. Ancora oggi ho attacchi di panico, non sono mai andati davvero via. Però adesso so come gestirli” ha concluso Vitagliano.
Non rimane che augurargli un miglior equilibrio tra vita privata e professionale.