Lino Banfi, il dramma che fa male al cuore: “Farmaci terribili”
Lino Banfi ha confermato in diretta tv un episodio della sua vita dolorosissimo, una malattia divenuta calvario. Scopriamolo insieme.
La via della salute è lastricata di farmaci e spesso di farmaci dagli effetti collaterali assai pesanti. E’ d’altronde l’avvertimento di ogni bugiardino; leggere attentamente le controindicazioni, essere consapevole di quali rischi comporta un uso e abuso di determinate sostanze. Specie a fronte di problemi pregressi. Altre volte ancora invece il problema appare correlato a farmaci molto pesanti, eppure insostituibili; è il caso di tumori, cancri, malattie difficili da trattare.
Occorre allora in questi casi sopportare con stoicismo, sperare che tanta sofferenza porti infine all’agognata guarigione. Eppure c’è anche una terza possibilità, spesso ignorata; ovvero che non si sappia di quale malattia si tratti e dunque che la cura proceda a tentativi, di rimedio in rimedio. E’ il caso anche odierno, correlato a una persona famosissima del mondo dello spettacolo, cioè Lino Banfi.
Ospite a Verissimo, Banfi ha raccontato che una dura malattia ha colpito la moglie Lucia Zagaria, portandola alla morte. Non si comprende ancora bene cosa abbia avuto e la cura, coi farmaci prescritti, si era rivelata un calvario indicibile.
“È dura – racconta, visibilmente scosso – non c’è una spiegazione logica. Senti mille persone che ti dicono mille cose diverse, ma le persone che vivono assieme da una vita poi improvvisamente non ci sono più… È tutto molto frastornante“.
La fine improvvisa: la straziante confessione in diretta tv
Banfi, essendo un uomo del cinema, ha cercato di approcciare la situazione come se fosse l’attore di un film. Ma non ha assolutamente funzionato: “Tu segui una trama, stavo facendo l’attore e seguivo la sceneggiatura dell’Alzheimer come mi dicevano i dottori, e siamo andati avanti così. Improvvisamente è cambiato tutto, sono arrivate le crisi epilettiche…”
Il che ha comportato l’utilizzo di farmaci assai pesanti, “Quindi, anti epilettici, che sono farmaci terribili. Poi dopo un po’, cinque o sei giorni, mi dicono che è subentrato qualcosa, che c’era un tumore al cervello. Tu non capisci più niente, dove stai o cosa fai!“.
In conclusione Banfi, pur essendo un fervente cattolico, giunse a pregare iddio di far morire la moglie, piuttosto che farla soffrire altrove; e di lì a breve tempo la donna morì . “È morta col sorriso sulle labbra”, conclude l’attore, “perché non soffriva più. Chiederò al signore Dio se la faranno diventare il mio angelo custode”.