Ci si interroga da tempo sul futuro del Festival di Sanremo; chi guiderà l’edizione 2024? La partita è ancora aperta.
Chi impugnerà lo scettro del prossimo Festival di Sanremo? Chi avrà l’onore di condurre la manifestazione canora più importante dell’intrattenimento italiano? La partita è ufficialmente aperta, con la conclusione dell’edizione 2023 alea acta est, i dadi sono tratti.
La manifestazione ha infatti avuto per anni un suo ‘re’ assoluto, un conduttore la cui storia l’ha segnata irrimediabilmente; stiamo infatti scrivendo di Amadeus, il cui volto è sinonimo degli incantevoli fiori di Sanremo. Eppure, come insegna la storia, anche i re possono essere detronizzati, ribaltati dai propri ruoli secolari. E Sanremo non fa eccezione.
Ma guardiamo intanto al Festival in sé; per quanti anni vi ha lavorato Amadeus? In realtà non da tanti anni; è infatti stato conduttore e direttore artistico dal 2020 al 2023. In un altro periodo, in un’altra epoca avrebbe avuto lavoro assicurato ancora per molti anni.
Infatti ad essere intanto cambiato è il mondo attorno a Sanremo; e, a voler pigliarla con filosofia, il mondo in generale. Qual è stato infatti l’elemento caratteristico l’ultima edizione di Sanremo? La risposta è facile: la presenza femminile, mai così numerosa e determinata. Sono state le donne, ora più che mai a dominare l’ultima kermesse, ad affermare a gran voce il proprio ruolo. E in tutto questo Amadeus, col suo completo incravattato, appare alquanto fuori luogo.
Sembra infatti che il nuovo direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo sarà – poco sorprendentemente – una donna; un noto volto televisivo. E c’è chi già azzarda, sussurra un nome tra i corridoi del gossip nostrano: Antonella Clerici. L’indiscrezione è stata alimentata da un’intervista ai microfoni di TvTalk, dove chiaramente la conduttrice ha lanciato l’idea.
La Clerici, va da sé, non ha la franchezza di proporsi ella stessa come conduttrice, ma lancia un po’ di nomi, un ‘totocalcio’ di alternative: “Non mi permetto di fare nomi per Sanremo, però posso dire quali siano le conduttrici giovani che a me piacciono. Mi piace Katia Follesa, mi piace Alessia Marcuzzi. Mi piacciono anche Andrea Delogu e Silvia Toffanin“.
E’ però evidente a ogni addetto ai lavori che un ruolo di tale prestigio necessita di un ‘monarca’ della tv, di un uomo o o una donna che abbiano la necessaria esperienza. La giovinezza non è, di per sé, un valore; e pertanto, nel lanciare una donna, la Clerici faceva riferimento anche e soprattutto a sé stessa. D’altronde la conduttrice ha vasta esperienza, una solida reputazione e un curriculum immacolato; sarebbe naturale che a un re come Amadeus si affianchi una ‘regina’ del Festival.