Alba Parietti è rimasta traumatizzata da un fatto di cronaca drammatico, il quale ha colpito un po’ tutti. Eppure per la vecchia conduttrice la faccenda è personale, il sentimento più forte del solito. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Le grandi tragedie suscitano grandi emozioni; e il battere della gran cassa dei media, dalla televisione, ai giornali, alla radio, non fa che aumentare questo sentimento. Difficile allora restare indifferenti, non essere compartecipi del dolore per quel lutto, per quelle morti. E anche Alba Parietti, attraverso i social, non ha fatto eccezione.
Chi non conosce la Parietti? Classe 1961, la nota conduttrice esordisce come cantante, dal nome ‘Alba’; salvo poi passare alla televisione locale, con diversi ruoli di velina e aiuto conduttrice per le emittenti locali, specie torinesi. Nel frattempo tentava di ‘sfondare’ nel ruggente mondo della italo disco.
Negli anni Novanta giunse la popolarità, a sorpresa; divenne infatti famosa come conduttrice di calcio per ‘Galagol’ su Telemontecarlo. Un successo destinato a facilitare il suo ruolo di cantante, con un buon successo nella vendita di cd e dischi.
Dagli anni duemila la Parietti è una presenza fissa nella televisione italiana, con una molteplicità di ruoli e comparse. Si pensi che la Parietti si è persino improvvisata scrittrice, col suo ultimo libro fresco di stampa nel 2020, ‘La cacciatrice di narcisi’. In quest’ambito la Parietti, nonostante i tanti e diversi ruoli, ha sempre conservato una sua speciale sensibilità.
Naturalmente la tragedia a cui ci riferiamo è l’eccidio verificatosi al largo delle coste italiane, a seguito dell’affondamento dell’ultimo barcone ricolmo di migranti irregolari. Un massacro compiuto dal mare, ma secondo molte voci del mondo dell’intrattenimento causato dall’indifferenza delle istituzioni. Una tematica sicuramente ‘forte’ sulla quale attori e personaggi della televisione si stanno scagliando con strali in diretta tv e via Social.
Non ha fatto eccezione la Parietti, con una dichiarazione via Instagram, tramite un lunghissimo e controverso post: “Mi sono domandata davanti a tanto dolore, a queste morti, in mare e in guerre ingiuste e a tutte queste persone che cercano una vita e trovano la morte con i loro figli, quanto, in un momento come questo, la nostra normalità sia un privilegio e come abbiamo perso la capacità di sconvolgerci di provare empatia e tenerezza per i nostri simili” riflette la Parietti.
Una lunga riflessione, al termine della quale la Parietti si scaglia contro l’umanità occidentale, definita inerte e simile a tanti zombie: “Siamo incapaci di soffrire, di capire, di indignarci, di intenerirci. Non sorridete, gli spari sopra sono per noi. Per quanto noi ci sentiamo assolti, saremo comunque coinvolti, per questo dobbiamo odiarci quando ci scopriamo essere indifferenti“. Un giudizio molto duro, insomma.