Giovanni Ciacci si è trovato costretto a un gesto estremo a causa del comportamento riprovevole avuto nei suoi confronti, scopriamo chi è coinvolto e cosa è successo nel dettaglio
Non ci sono alternative a volte quando ci troviamo di fronte a insistite minacce e insulti. Giovanni Ciacci, noto volto televisivo, prima insieme a Bianca Guaccero nel fortunato format andato in onda per anni su Rai 2 dal titolo Detto fatto nel primo pomeriggio, poi con l’esperienza, per niente fortunata, al Grande Fratello Vip, dove è stato protagonista di un increscioso episodio di bullismo nei confronti del collega e concorrente Marco Bellavia, deriso per la depressione di cui soffre, con la conseguente squalifica decretata dal pubblico tramite televoto.
Comportamento che ha consentito a Ciacci di riflettere molto e assumersi le proprie, dovute, responsabilità per l’accaduto, consapevole di quanto sia doloroso e sbagliato sbeffeggiare chi si trova in una condizione di subalternità e si mostra fragile agli occhi degli altri.
Tra i due c’è stato il chiarimento e Giovanni ha chiesto finalmente scusa per come si è atteggiato, affermando di non aver compreso la sofferenza che pervadeva Marco e di non avere creduto alle sue parole e ai suoi gesti.
Eppure prima di questo episodio, Ciacci è stato protagonista per anni di critiche, spesso gratuite, sia per il proprio orientamento sessuale che per la propria fisicità, riuscendo quasi sempre a schivare i colpi e farsi scivolare addosso le parole poco carine.
Recentemente, intervistato da The Pipol, ha condiviso alcuni insulti che provengono dal web e che ogni giorno riceve e si è detto fiducioso che si prendano provvedimenti: “Sono sicuro che la giustizia farà il suo corso e di mascherare chi si nasconde dietro questi profili“.
Un importante gesto per lanciare un messaggio di solidarietà nei confronti di chi soffre di cyberbullismo, ulteriore piega in voga negli ultimi anni, e che colpisce molti personaggi del mondo dello spettacolo. Tanti amano i propri beniamini ma altrettanti scaricano le proprie frustrazioni sui social con commenti al vetriolo, offese gratuite senza alcun motivo valido.
La sensibilizzazione sul tema è ancora poca ma è fondamentale educare soprattutto le nuove generazioni a un uso proficuo delle piattaforme digitali che ormai sono diventati un quotidiano luogo di passatempo e un mondo ulteriore a quello reale dove incontrare persone, informarsi e promuovere, condividere le proprie passioni.