Il peculiare personaggio di Drusilla Foer ha avuto una perdita a lei molto vicina, un lutto che l’ha profondamente devastata. Scopriamo insieme chi l’ha lasciata.
Chi non conosce Drusilla Foer? Specie negli ultimi anni l’alter ego femminile di Gianluca Gori è diventato popolarissimo, scalando tutte le classifiche possibili e immaginabili. Celebrità è un termine inadatto; forse ‘tormentone’ si adatterebbe meglio.
Drusilla Foer ‘nasce’ infatti su Youtube nel 2011 attraverso un’intervista di Luca Masci, onde poi passare alla televisione l’anno successivo con ‘The Show Must Go Off’ e addirittura al cinema, con il film ‘Magnifica presenza’.
L’irresistibile Drusilla è poi tornata quale presenza fissa in tv coi programmi ‘StraFactor’, ‘CR4 – La Repubblica delle Donne’ e ‘Ciao Maschio’. Non è nemmeno mancata quale ospite a Sanremo, lo scorso anno; e a presentare i David di Donatello 2022. Insomma, una presenza davvero immancabile.
Probabilmente il picco dell’assurdo personaggio è stato raggiunto quando ha tenuto una conferenza TED nel 2019 parlando proprio della ‘nascita’. Si può ben dire che la popolarità di Gianluca Gori ormai è sopravanzata dalla sua creazione: la ‘finta’ Drusilla Foer sembra più vera del ‘reale’ Gori, il femminile ha sconfitto il maschile, il personaggio ha rovesciato l’attore.
Anche Drusilla Foer ha infatti scelto di commemorare il grande uomo scomparso, il ‘gigante’ della tv: Maurizio Costanzo. E lo ha fatto con una fotografia di due particolarissime ‘tartarughine’ di ceramica donate a suo tempo proprio dal conduttore. Due omaggi coloratissimi e kitsch; un po’ come lo stesso personaggio di Drusilla. Anche se va rilevato come Costanzo le donasse a chiunque visitasse il suo Studio; erano infatti la sua passione.
“Arrivederci Direttore – esordisce il post su Instagram di Drusilla – Mi mancheranno le nostre chiacchere ogni Martedì in Radio. Mi mancheranno gli “evviva” depressivi… Carlotta, Lei e io abbiamo sempre militato contro le chiuse di collegamento radiofonico troppo accese di entusiasmo…” ricorda nostalgica Drusilla.
E proseguendo, con una catena di ripetizioni martellanti: “Mi mancherà Direttore. Per fortuna ho con me le sue Tartarughine. “Le tenga, le porteranno fortuna…” – ricorda Drusilla, rievocando le parole dell’uomo – Sono nella mia borsa sempre, ne sia certo – risponde dal suo canto, rassicurandolo – Direttore, Lei mi piace. Grazie“.
Che cosa augurare se non, come in occasione di altre commemorazioni, ‘buon (ultimo) viaggio’ a Maurizio Costanzo?