Luisa Ranieri ha recentemente confessato una sparizione fonte per lei di grande dolore. Un abbandono che nessuno dovrebbe sopportare.
Chi non conosce Luisa Ranieri? La bella napoletana è un’attrice e conduttrice televisiva conosciutissima, il cui carnet annovera film diretti da mostri ‘sacri’ del genere; esempio paradigmatico ‘Il filo pericoloso delle cose’ di Michelangelo Antonioni, all’interno del film collettivo Eros. Senza poi dimenticare Pupi Avati, con ‘Gli amici del bar Margherita’.
Sotto il profilo della vita privata è lei la fortunata consorte del famosissimo attore Luca Zingaretti, dal quale ha avuto due figli, Emma e Bianca. E’ poco noto inoltre come l’attore sia anche parente del presidente della Regione Lazio ed (ex) segretario del PD, l’altrettanto famoso (ma per diverse ragioni) Nicola Zingaretti.
Per un’intervista a un media nazionale, poi riportata da ‘Spettegolando’, la Ranieri ha svelato nuovi dettagli sul difficile percorso che l’ha portata a essere l’attrice attuale. A partire da un fatto drammatico per una bambina, da un evento che avrebbe ‘spezzato’ gli animi di molti altri.
“I miei genitori si sono separati che avevo otto anni, mio padre se n’è andato via – esordisce la Ranieri, sganciando subito la ‘bomba’ – Lolita da suo padre si è sentita tradita. Mentre recitavo quel sentimento, in quel momento non l’ho dovuto cercare. Lo conoscevo“. Famiglia e recitazione pertanto; strettamente intrecciati.
Anche il percorso scolastico non è stato affatto facile, anzi “Fino alla terza media sono andata dalle suore, era una scuola femminile. Poi l’istituto per operatore turistico, perché il liceo linguistico era solo privato e costava troppo“. Un percorso ‘dal basso’, pertanto.
La Ranieri ha avuto anche un passato politico, appartenente all’ala hippy e all’estrema sinistra. Anche se apparentemente oggigiorno lo ripudia: “A vent’anni frequentavo Piazza del Gesù, ritrovo degli ‘azzeccati’ che erano i fricchettoni di sinistra. Facevo le manifestazioni, discorsi sui massimi sistemi, quelle cose lì. Tutto tranne le canne, la droga mi ha sempre fatto orrore…”
Il grande balzo in avanti, la svolta che ha cambiato per sempre la sua vita è stata quando ha recitato per Luisa Spagnoli; è stato il primo ruolo “in cui mi sono sentita piena, dopo tante parti da ‘tinca’, cioè ruoli che non hanno colore, senza sfumature. La sorella del protagonista che sì, magari è brava, ma chi se la ricorda?“.