Serena Bortone, la conduttrice tocca il cuore dei suoi fan: “È come atterrare in una voragine…”
La giornalista Serena Bortone ha avuto una confessione incredibile, tale da lasciare i suoi fan stupefatti; raro vederla così ‘catturata’ da uno spettacolo. Scopriamo insieme che cos’è successo.
Inclassificabile e sofisticata Serena Bortone. La giornalista, classe 1970, è conosciuta da tempo per i (tanti) ruoli televisivi. Col tempo l’amore per la musica è divenuto predominante e ‘guida’ per molti dei suoi interessi.
Inizialmente aveva esordito come inviata alle trasmissioni Rai, specie per le dirette; salvo poi passare al mondo della politica dapprima come giornalista e poi, dal 2006, come conduttrice. Senza dimenticare i suoi tanti documentari; ben dieci per il canale Viaggi di Stream TV.
Il suo ruolo di maggiore spicco, dalla metà degli anni duemila, è per Agorà, del quale concepisce la prima edizione. Nel frattempo la ritroviamo come inviata per le elezioni presidenziali francesi del 2012 e americane del 2014, rispettivamente. Un ruolo che ha poi ripreso dal 2017 al 2020, nuovamente come conduttrice ‘sovrana’ della trasmissione.
Ma non è tutto, perché la Bortone è anche una giornalista e come tale non solo dirige, quanto scrive. Nel 2010 infatti ha scritto a quattro mani, con Mariano Cirino, il libro ‘Io non lavoro – storie di italiani improduttivi e felici‘. L’opera edita da neri Pozza Editore è divenuta rapidamente un assoluto bestseller e si inserisce bene nel lavoro anticonvenzionale della Bortone.
L’amore per la musica di Bortone: l’incredibile confessione
Una delle grandi passioni della Bortone, come accennavamo, è per la musica. Proprio a questo riguardo la Bortone ha avuto una grande confessione, diretta dalla sua pagina Instagram: una dichiarazione di affetto tale da conquistare tutti i fan. Ha infatti riempito di elogi il musicista Eugeny Kissin, del quale ha seguito il concerto. Lo definisce addirittura una delle poche ragioni per vivere.
La Bortone lo ha descritto come essere trasferiti “in un empireo extra-sensoriale dove le note del pianoforte diventano tasselli vibranti d’elettricità corporea“. Un’esperienza che la Bortone consiglia a tutti, infatti “Vi auguro di scoprire questa gioia – scrive – e sono grata alla vita per questo dono di senso“.
Non manca proprio nessuno, da Mozart che “cesella luminoso la purezza della sua grazia inventiva“, a Chopin che “travolge come fosse un’estasi passionale“, a Rachmaninov, un “magma follemente razionale“. Sensazioni insomma indescrivibili per chi, come la maggior parte delle persone non mastica la musica classica; è infatti per la giornalista “come atterrare in una voragine dalla quale incredibilmente si risale, volando verso orizzonti metafisici“.