Il testamento della Lollobrigida ha stupito un po’ tutti: sul suo patrimonio del valore di 10 milioni la famosissima attrice ha compiuto scelte alquanto controverse. Scopriamole insieme.
Fare testamento: se ricco, una faccenda estremamente delicata, possiamo pure affermare problematica. Il ricco parente, prossimo alla morte e consapevole di ciò, si ‘vendica’ lasciando la sua eredità a chi ritiene realmente meritevole. Una scena da film? Certamente, ma avviene anche nella vita reale.
È, pur con tutti i distinguo, il caso anche di Gina Lollobrigida, le cui scelte hanno stupito molti. La legge italiana impedisce che l’eredità venga interamente gestita dal testamento, con alcune quote obbligatorie per figli & parenti. Quando però si discute di un patrimonio ingente come quello della Lollobrigida, queste quote rimangono affare di alcuni milioni.
Che cos’ha scelto dunque la Lollobrigida? Sembra che il testamento sia stato diviso equamente tra il figlio Andrea Milko Skovic e l’assistente Andrea Piazzolla, segretario e rappresentante della ex star. Metà a un parente, metà all’amico. Una scelta sulla quale la Lollobrigida deve aver potuto riflettere a lungo, considerando che sia scomparsa a 95 anni di età.
Ma chi era Piazzolla? Più che un segretario, era divenuto dagli anni duemila un figlio adottivo, verso cui la Lollobrigida provava grande affetto. Sicuramente Piazzolla non ha avuto in tal senso problemi a parlarne, pure a breve distanza dalla morte della star. Il rapporto aveva infatti avuto inizio dal 2009, intensificandosi dal 2012 in poi.
Era invece diversa la relazione col figlio Milko Skofic, divenuta negli ultimi anni conflittuale. Milko infatti avrebbe preferito avere una madre a lui più vicina, certo meno ‘sul palco’, sotto continuamente le luci dei riflettori.
Ma chi è Milko? È l’unico figlio della Lollobrigida, nato dal matrimonio con l’attore e produttore cinematografico di nazionalità slovena Milko Skofic. Di nome Andrea Milko Skofic è a sua volta anziano, ha infatti sessantacinque anni. Ha avuto anch’egli una carriera nel mondo dello spettacolo, specificatamente come show business.
“La mia promessa? – ha annunciato Piazzolla – Non la tradirò mai. La metà dell’eredità che mi ha lasciato desidero che sia messa a disposizione per quelli che erano i suoi desideri, far conoscere l’arte“. L’occasione per questa dichiarazione di Piazzolla è stato durante la Vita in diretta. Soggiungendo che “mi impegno pubblicamente affinché la mia parte venga messa all’interno del trust che si occuperà di queste cose“.
Conseguente Piazzolla ha lanciato una sfida pungente al figlio sloveno: “La volontà di Gina è chiara e nota – ha puntualizzato – Lei non desiderava lasciare nulla al figlio. Chiedo a Milko di rispettare la volontà della madre e di mettere anche la sua metà, per rispetto e per onorare quello che ha fatto la madre, all’interno del trust in sua memoria“.