Emma Marrone ha cambiato (di nuovo) casa: la sua nuova abitazione è un radicale cambio dalle precedenti, uno stravolgimento che ha stupito i fan. Scopriamola insieme.
Spesso, nonostante il successo di un vip – che sia un attore, una star Social, un conduttore televisivo – l’abbandono della propria terra è innegabilmente doloroso. Si abbandona la Regione d’origine, solitamente per recarsi in una delle due grandi capitali, Milano o Roma. O ancor più per viaggiare all’estero. Ma il richiamo della terra rimane lì, ineliminabile.
Questo è stato anche il caso di Emma Marrone, che si sente una pugliese a tutti gli effetti; la bella salentina è sempre rimasta legata alle sue origini, dove d’altronde vivono anche i parenti. Pertanto molti si interrogavano se, all’atto di trasferirsi, Emma Marrone avrebbe scelto la Puglia.
Eppure le ragioni di business hanno prevalso; la nuova casa di Emma Marrone sarà infatti non più a Roma, ma a Milano. In una casa definita da molti ‘speciale’, se non proprio eccezionale. D’altronde è difficile avere una vita da (rock)star vivendo in una regione periferica.
Si tratta infatti di un’abitazione dal design molto più rilassante, molto più tenue, a confronto con lo stile rock della casa precedente. Le prime indiscrezioni sono giunte, qual è tradizione, via Instagram.
A giudicare dalle foto che circolano la nuova casa deve ancora essere parzialmente arredata, ma già dimostra un carattere diverso dalla casa precedente. Colpisce innanzitutto quanto ampi siano gli spazi, quanto sia ariosa nella strutture, specie negli altissimi soffitti.
Il colore bianco è stato utilizzato pressoché per tutto: dai muri, alle porte di passaggio, al battiscopa, al tavolo di marmo. Il pavimento è leggermente diverso, di legno, caldo e accogliente. La situazione cambia leggermente solo per la camera da letto, con qualche decorazione di nuvole sulle pareti, con uno stile vaghissimamente giapponese.
La situazione cambia invece per l’arredamento: qui invece troviamo una collezione di luci di elevato valore, realizzate dai maestri di Merano. Le lampade invece sono di fattura Flos; materiale di lusso, insomma. Il costo del lampadario sul soffitto si aggira sui 4mila euro, la lampada sul terreno ‘solo’ settecento euro. Un arredamento minimalista, ma non nei costi.