Nell’ultima puntata di Verissimo un momento toccante nello studio di Silvia Toffanin con il ricordo di un personaggio pubblico recentemente scomparso
Domenica è andata in onda un’altra puntata dell’amato programma del weekend di Canale 5. Tra gli ospiti nello studio di Silvia Toffanin c’è stata la nota show girl Alba Parietti che ha raccontato quanto stia vivendo un bel periodo dal punto di vista sentimentale ma prima di approfondire la sua vita privata, tra passato e presente, ha voluto ricordo un caro amico recentemente scomparso e che conosceva davvero da diversi anni.
“Volevo ricordare con te Gianluca Vialli che purtroppo se n’è andato troppo presto ed è un dolore per l’Italia intera, per il mondo dello sport ma non solo”, ha anticipato la conduttrice di Verissimo prima di lasciare la parola ad Alba.
Un dolore non solo per la Parietti ma per un paese intero: “Lui metteva insieme una serie di cose straordinarie, una tenacia enorme, un talento, il fatto che ha fatto sognare sui campi, e poi il suo modo di essere così signorile, profondo. E’ stato davvero un esempio”.
Dopo queste toccanti parole, Alba ha ricordato un aneddoto relativo a una partita di calcio in cui Vialli aveva mostrato eleganza ed empatia: “Anche se il suo destino è stato sfortunato io credo che abbia lasciato nell’aria qualcosa di molto forte, un messaggio di grande voglia di vivere e di passione”.
Un calvario per il noto calciatore, colpito da un tumore al pancreas, che ha combattuto con forza e determinazione fino all’ultimo momento, dimostrando dignità e voglia di godersi sino in fondo ciò che di bello era in grado di offrirli la vita, a partire dall’amicizia con molte persone a lui care, tra cui Roberto Mancini insieme al quale ha vinto l’ultimo Europeo con la Nazionale Italiana come membro della delegazione.
Si è spento pochi giorni fa all’Ospedale a Londra dove era stato sottoposto a terapie ulteriori a cui non ha reagito nel modo sperato. Un passato glorioso come calciatore, con una Champions League con la Juventus nel 1997 e uno scudetto con la Sampdoria nel curriculum.
Quello di Alba è solo l’ultimo di tanti messaggi di cordoglio che sono stati rivolti al compianto Gianluca e alla sua famiglia, questo testimonia l’affetto che il popolo nutriva nei suoi confronti, un legame reso possibile non solo dal suo talento calcistico ma anche dalla sua indiscussa umanità.