Lorella Cuccarini a ruota libera sul marito: “Avevo una relazione e lui pure”
Lorella Cuccarini si è lasciata andare a dichiarazioni sorprendenti riguardo alla relazione con suo marito Silvio Testi, ecco cosa ha raccontato
Lorella Cuccarini e Silvio Capitta, in arte Silvio Testi, si sono sposati nel 1991 e dalla loro unione sono nati ben 4 figli. I due sono entrambi esponenti del mondo dello spettacolo in quanto il marito è stato un noto produttore discografico che ha lanciato artisti del calibro di Heather Parisi e Stefania Rotolo, oltre ad avere realizzato sigle di molte trasmissioni di successo della televisione italiana come Fantastico e Lascia o raddoppia o aver curato la trasposizione dei testi e la direzione artistica di musical come Grease e Hello Dolly. Tra i due è stato amore a prima vista come ha raccontato la showgirl.
Una storia d’amore fulminea: “Ci siamo sposati dopo sei mesi di fidanzamento. A me lui è piaciuto subito: era il produttore musicale di Pippo in Fantastico 6. L’avevo trovato molto bello e mi piaceva il suo mondo creativo. Ma io ero ai miei inizi, poi avevo una relazione e lui pure, quindi l’ultima cosa che avrei voluto era lanciare dei messaggi: tutto era rimasto nell’ambito della stima”.
Un sentimento così forte da rinunciare alle loro reciproche relazioni in corso: “Poi, quando ci fu il mio passaggio in Mediaset, avevo bisogno di una persona che lavorasse per me sul piano musicale, quindi l’ho richiamato. A quel punto eravamo liberi tutti e due…”.
Dopo poco la proposta di matrimonio ma dietro a questa idilliaca parentesi si nascondono momenti complicati: “Quando ci dipingono come la famiglia del Mulino bianco, mi viene un po’ da ridere. La famiglia perfetta non esiste. I momenti difficili ci sono stati, ma abbiamo sempre cercato di superare insieme l’impatto delle crisi personali di ognuno di noi”
Lorella Cuccarini e Silvio Testi, come è iniziata la loro storia d’amore
Lorella Cuccarini ne approfitta per dire la sua sulla qualità del rapporto con suo marito rispetto a tante coppie del momento: “Io e Silvio siamo della generazione di quelli che aggiustavano tutto: quando qualcosa si rompeva, non la rimpiazzavi subito, perché magari per averla avevi fatto sacrifici”.