Tragedia nella tv, noto conduttore in fin di vita: la malattia terminale non lascia speranze
È uno dei volti più conosciuti sia all’interno della BBC che a Channel 4 ma purtroppo in questi ultimi tempi non sta vivendo una situazione semplice. Da qualche tempo lotta contro un cancro terminale che lo sta distruggendo giorno dopo giorno.
Una malattia che è partita dai polmoni, ma che in soli due anni si è anche trasferita al cervello e al fegato. Nemmeno le medicine sono riuscite a tenerlo a freno. Nessuno infatti si aspettava che si sarebbe diffuso in così poco tempo, tanto che perfino i medici sono rimasti scioccati dalla cosa: “Mi hanno dato questo farmaco miracoloso dopo la prognosi iniziale di sei mesi di vita. Speravano che lo tenesse a bada ancora per un po’. Ma è tornato così violentemente che ha sorpreso persino i dottori.”
Nelle ultime diagnosi dei medici la situazione sembra essere davvero critica, tanto che le speranze di sopravvivenza per il conduttore si fanno sempre più vane. Probabilmente quello di quest’anno sarà addirittura l’ultimo Natale della sua vita.
Un ultimo Natale
Nonostante le notizie che arrivano dai medici, Jonnie Irwin non ha alcuna intenzione di spiegare ai suoi figli la situazione. Vorrebbe vivere al meglio gli ultimi momenti insieme a loro e regalare loro qualche ultimo bel ricordo.
Queste sono state infatti le sue parole al “Daily Mail”: “Questo è il nostro ultimo Natale in famiglia insieme, ma non diremo ai bambini… perché spezzare i loro cuori quando possono divertirsi così tanto?” Nonostante ciò inizia però ad avvertire una profonda tristezza per ciò che potrebbe accadergli nei prossimi mesi. Una tristezza che non sa ancora come affrontare: “Mi spaventa, la tristezza che mi viene incontro. Come affronterò la tristezza? So che dovrò farlo, per i ragazzi. Dovrò farmi sorridere. Ma mi preoccupa, il grande dolore che mi colpirà.”
Tuttavia cerca ancora di essere ottimista, di vivere una vita normale e di allontanare tutti quei pensieri che attanagliano la sua mente: “Mi è stato detto che ho pochi mesi di vita. Stiamo precipitando verso dove non vogliamo stare. Abbiamo deciso di non piangere e di sfruttare al massimo ogni giorno. Sto ancora lavorando, cerco di costruire pensieri positivi. Probabilmente sono più testardo che positivo. Mi sento in colpa se mi siedo. Sono così grato per quello che ha passato negli ultimi mesi. Ha fatto di tutto per provvedere a me e ai ragazzi.“