Francesca Fagnani, saltano i nervi durante le riprese: la conduttrice ‘distrutta’ proprio da lui
Doveva essere una semplice chiacchierata, ma alla fine si è rivelata un dibattito davvero incandescente durante il quale è stato impossibile mantenere la calma. Ecco quindi cos’è successo nell’ultima puntata di “Belve”.
È stato il protagonista dell’ultima puntata di “Belve” ma ha trasformato quella che poteva essere un’innocua chiacchierata in una discussione fatta di continui botta e risposta piuttosto accesi. Per i due non deve essere stato semplice mantenere i nervi saldi, anzi.
Ultimamente siamo abituati a vederla intervistare alcune delle celebrità oggi e a fargli delle domande che a volte si rivelano piuttosto spinose e che svelano alcuni retroscena di queste persone. Fino a ora però abbiamo assistito a delle chiacchierate piuttosto tranquille, sebbene ci abbiano regalato dei bei gossip, di conseguenza nessuno credeva che proprio l’ultima di queste si sarebbe rivelata così accesa. Del resto però da “viperetta” forse bisognava aspettarsi qualcosa.
È proprio il Davide Maggio ad aver anticipato ogni cosa, ovvero un vivace dibattito tra Francesca Fagiani e l’imprenditore Massimo Ferrero, che appena uscito dal carcere ha deciso di concedere un’intervista a “Belve”. Tuttavia appena seduto sul divanetto dello studio, sembra essersi subito pentito della cosa, tanto da dichiarare il “venire a Belve” come il suo più grande errore.
Probabilmente si sente una macchietta data la situazione, di conseguenza la Fagnani ha voluto sciogliere ogni suo dubbio sulla cosa, ma la risposta dell’imprenditore è semplicemente stata: “le macchiette le porto in tintoria“. Una risposta quindi piuttosto ironica e piccata, non troppo diversa da quella che ha dato nel momento in cui gli è stato chiesto quale fosse il suo rapporto con i tifosi del Sampdoria, dato che nel 2014 è stato il presidente della squadra: “A Marassi mi insultano, perché ho detto che il loro inno non era bello, era bello invece quello della Roma e i tifosi hanno cominciato a insultarmi”. Dispiaciuto? “Non me ne è fregato un cavolo, perché i tifosi si sentono padroni delle società, venissero a lavorare.” Probabilmente però queste sono state delle risposte piuttosto pacate rispetto a quelle con cui ha proseguito la conversazione.
Un dibattito incandescente
Si sa che le conversazioni sulla politica sono quelle che spesso possono generare delle accese discussioni ed è proprio quello che è avvenuto nello studio di Belva non appena la Fagnani ha deciso di toccare l’argomento.
“Sono sessantottino e andavo a fare le guerre a Battipaglia quando lei non era ancora nata.” ha iniziato ad affermare l’imprenditore, ma poi la situazione è precipitata nel momento in cui Francesca Fagnani ha fatto notare la sua “ipocrisia” nel momento delle elezioni politiche. “Ha detto ‘ci vorrebbe uno come Salvini’, poi ha sostenuto la Raggi, Berlusconi.” ha incalzato la Fagnani, che come risposta ha ottenuto un amaro: “Lei sta dicendo un po’ di cazzate, non so se gliel’ha dette qualcuno.” che però come controrisposta ha ricevuto un bel “L’ha dette lei“. “Mai cambiato idea, poi dopo il muro di Berlino è finita quell’idea che c’avevo io: quindi ora sono meloncino, stimo Meloni perché per me è un talento naturale.” conclude poi Ferrero, spegnendo quella che stava diventato una conversazione incandescente.
È con questa intervista che termina quindi l’edizione di “Belve” che si può dire si sia conclusa letteralmente “col botto”, dato che è stato davvero impossibile per i due mantenere i nervi saldi.