Enrico Montesano ‘ucciso’ proprio da lui: “L’orrore non ha più vergogna di mostrarsi”
L’attore Alessandro Gassman interviene sulla polemica in corso a proposito della maglietta della Decima Mas indossata da Enrico Montesano durante la conduzione del programma “Ballando con le stelle”: le parole sono durissime.
L’attore e conduttore televisivo, dopo aver scelto di indossare una maglietta della Decima Mas al programma di Rai 1 “Ballando con le stelle”, è stato squalificato; l’attore non parteciperà più all’edizione odierna della trasmissione.
“Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai 1 – ha dichiarato con una nota stampa il programma – è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento“.
Montesano, a sua volta, ha provato a scusarsi su Facebook, affermando di non aver voluto commettere apologia di fascismo: “Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove del programma. Sono un collezionista di maglie ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero – scrive l’attore.
E ancora, con reiterate scuse: “Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa“.
Alessandro Gassmann contro Montesano: la durissima accusa
Montesano tuttavia, dopo le scuse, ha annunciato futuri provvedimenti a carico del suo avvocato per tutelare la sua immagine, “lesa” dall’intera vicenda; affermando che la maglietta era già stata vista dalla Rai, senza che ciò ponesse alcun problema, anzi. Si presenta pertanto una dura battaglia in Tribunale.
Intanto lo scrittore Alessandro Gassmann è anch’egli intervenuto, con un conciso, ma lapidario commento sulla questione: “L’orrore non ha più vergogna di mostrarsi” ha affermato, riferendosi all’intera vicenda.
Solidale anche il conduttore Enrico Mentana, in soccorso della collega Selvaggia Lucarelli, sebbene con un’importante precisazione: “Selvaggia grazie, hai fatto bene a segnalarlo, ma converrai che non se ne era praticamente accorto nessuno” ha sottolineato Mentana: “E soprattutto appare stupefacente – anche se non credo che qualcuno ci abbia marciato – che tutto questo sia sfuggito per almeno tre giorni a tutti“.