Nina Zilli, la triste confessione sul passato: “Fuggire di casa…”
La cantante Nina Zilli ha rivelato, a sorpresa, di essere stata vittima di bullismo durante l’età scolare: un’esperienza a suo giudizio traumatica, ma capace di conferirle, sul lungo periodo, una grande forza.
Nina Zilli è il nome d’arte di Maria Chiara Fraschetta; una cantautrice, personaggio televisivo e conduttrice radiofonica italiana. I più la conosceranno per il brano ‘L’amore è femmina (Out of Love)‘, al debutto per l’Eurovision Song Contest.
Ospite di Serena Bortoni per la puntata di mercoledì 19 ottobre, Nina Zilli ha nuovamente parlato di sé e della propria vita. E’ stato di particolare interesse per i (tanti) fan della cantante la sua infanzia, segnata da alcuni episodi traumatici.
Come raccontava per La 27esima Ora de Il Corriere della Sera, qualche anno addietro, La Zilli era “una bambina introspettiva, nerd. Fino a 13 anni ho portato l’apparecchio ai denti. Ero un po’ una sfigatina…” ha scherzato.
Rincarando poi a dose, sottolineando nuovamente che “Quanto tu hai 15 anni e fino a poco prima hai avuto delle macerie di ferro in bocca, non puoi che sentirti così per altri dieci anni. Devi subire i bulli, ma questa cosa mi ha creato una grande corazza. Ha fatto sì che me ne fregassi“.
Quando Nina Zilli ha abbandonato la casa dei genitori, la sorprendente confessione
In realtà, ha rivelato la Zilli, è stata proprio la madre a convincerla ad uscire di casa, ad abbandonare il proverbiale “guscio”.
“A farmi fuggire da casa è stata mia madre contro la mia volontà, quando avevo 10 anni. Ero la classica figlia molto timida. Mamma mi mandò in Irlanda. Se ne pentì amaramente: ci sono rimasta 5 anni” ha scherzato la Zilli.
Passando invece al mondo discografico italiano, la Zilli ha osservato che si tratta di un settore interamente al maschile; proprio per questo nel 2010 aveva scritto il brano “Penelope“, dedicata alle donne giovani e meno giovani che “non hanno paura di affrontare la vita”.
“Una canzone che ho scritto per me, un’esortazione per quando mi sento debole. Perché ci vuole molto coraggio per affrontare la vita da donna. Arriva il momento di dire “Basta, non ce la posso fare”. Ma poi ognuna di noi trova la forza per andare avanti“. Non un caso, perchè “La resistenza è caratteristica femminile”.