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Antonella Clerici, la confessione straziante: “Un melanoma maligno…”

Antonella Clerici ha confessato in un’intervista un lato nascosto della sua vita privata che l’ha spinta a ricoprire il ruolo di ambasciatrice dell’Airc

Da anni Antonella Clerici ricopre il ruolo di ambasciatrice dell’Airc. La fondazione è nata nel 1965, creata per la ricerca e la prevenzione contro il cancro. Tale associazione si occupa della raccolta fondi e del finanziamento di progetti volti alla ricerca oncologica. Inoltre, assegna borse di studio a giovani ricercatori per poter migliorare le conoscenze e le abilità nella battaglia contro questa patologia così aggressiva.

Ogni anno, dopo aver eseguito una valutazione con un comitato scientifico, distribuisce i fondi raccolti ai progetti che sono considerati più validi e promettenti. La conduttrice di RAI 1 è molto orgogliosa di questo suo impegno, in quanto in passato si è ritrovata anch’essa ad affrontare un problema molto importante dovuto a questa malattia.

La confessione importante di Antonella Clerici

Durante un’intervista rilasciata al settimanale Di Più Tv, la presentatrice di É sempre mezzogiorno e The Voice Senior ha confessato la morte di un suo caro nel 1995. Tutto a causa di un melanoma maligno, che le ha portato via una parte del suo cuore in soli tre mesi. Oggi, ci sono molte più possibilità di salvezza, nel momento in cui si scopre di essere affetto da questa malattia.

Non sappiamo se sarebbe potuta sopravvivere ma i progressi nel campo della ricerca legati a questa patologia avrebbero potuto consentire un allungamento della sua vita e una gestione meno drammatica della situazione che ha visto un peggioramento repentino delle condizioni di salute. Ma a chi ha dovuto dire addio la Clerici?

Chi è la persona cara che ha perso a causa del cancro

Antonella Clerici, anche perché è stata toccata personalmente da questa tipologia di problema, è molto orgogliosa di essere l’ambasciatorice di Airc. Svolge il suo compito con responsabilità e lo fa anche per sua madre che è venuta a mancare a causa del melanoma nel 1995. Per questo la prevenzione rappresenta un fondamentale passo che possa consentire di evitare morti premature ed accelerate.

Dobbiamo molto alla ricerca per i notevoli progressi avvenuti negli ultimi anni ma ancora molta strada c’è da fare e le donazioni restano l’unico modo per la cittadinanza di contribuire alla causa. L’Airc organizza su scala nazionale campagne di sensibilizzazione, sfruttando anche i media, con le azalee che sono diventate i fiori simbolo di questa battaglia e che sono acquistabili nelle piazze.